Nelle giornate di sabato e domenica scorsi potreste esservi imbattuti in un folto gruppo di ragazzi con il “fazzolettone” al collo che, gambe in spalla, hanno deciso di conoscere ed esplorare il nostro meraviglioso territorio incontaminato: la gravina.
Una trentina di “Boy Scout” provenienti dalla vicina Manduria, accompagnati dalla locale Associazione “Amici delle Gravine di Castellaneta” e con l’ausilio del gruppo Scout di Castellaneta, hanno, nella serata di sabato, percorso un sentiero che li ha condotti sul fondo della gravina, per conoscere quali fossero gli odori, i rumori, le sensazioni che un ambiente così primitivo offrisse loro senza l’aiuto della luce del sole, ma affidandosi ad altri sensi.
Dopo questo percorso i ragazzi hanno dato inizio alla “Veglia d’armi” una veglia di preparazione che avrebbe condotto alcuni ragazzi scout alla promessa conclusasi domenica mattina all’alba nella piccola cappella dell’oratorio Don Bosco.
L’oratorio ha, inoltre, ospitato i ragazzi per la notte, gli stessi la mattina della domenica si sono poi divisi in 4 squadre diverse, ciascuna delle quali ha compiuto un percorso diverso: alcuni si sono diretti verso il laghetto di S.Elia, altri hanno visitato la meravigliosa chiesa dell’Assunta, altri ancora hanno osservato alcuni dei nostri innumerevoli insediamenti rupestri, una scorpacciata insomma di natura ed al tempo stesso di cultura.
Sempre di più il nostro territorio diviene teatro di escursioni e visite di turisti provenienti da zone lontane ma anche dalle vicine province, sembra che il futuro del nostro territorio dipenda molto dalle bellezze naturali che hanno in un remoto passato difeso e cinto la nostra cittadina, speriamo davvero che possano ancora farlo e che, capita l’importanza della gravina così come degli insediamenti rupestri, siamo capaci di preservarne i sentieri e le tracce di un glorioso passato.
Anna Molfetta