Castellaneta nel cuore del Parco Regionale Terra delle Gravine è un vero
e proprio “catalogo” per chiunque voglia approcciarsi al territorio,
dalle gravine, alle pinete ed al mare, con un occhio alla natura in
maniera sostenibile e slow. Le belle giornate, anche se a singhiozzi, si
sono affacciate, la vegetazione ancora zuppa d’acqua, grazie ai primi
raggi comincia a germogliare, le giornate si allungano, insomma, è il
preludio al periodo dell’anno più vitale per la gravina.
Cresce la voglia di trekking e Castellaneta risponde con le sue Gravine
grazie al lavoro dell’Associazione Culturale “Amici delle Gravine di
Castellaneta” che con il loro motto “La passione è il nostro motore, il
nostro territorio la benzina, la condivisione è ciò che ci da la giusta
direzione”, appassionano tutti. Camminare lentamente per riscoprire la
bellezza che ci circonda e il gusto di stare insieme, questo è quello
che gli Amici delle Gravine cercano di trasmettere ai tanti turisti,
escursionisti e semplici visitatori che si affacciano per la prima volta
a Castellaneta.
Meta consolidata per chi viene a Castellaneta, l’affaccio in gravina in
via Punta del Capillo dove si gode di un panorama mozzafiato, pareti a
strapiombo profonde più di 150 metri, avvolte da una vegetazione molto
aspra, in questi giorni un’esplosione di verde della macchia
mediterranea, il giallo della ginestra e tanto altro ancora.
Il centro storico arroccato sul colle Archinto (sul ciglio della Gravina
Grande) dove è custodita gran parte della storia di Castellaneta. Dalla
bellezza delle chiese, ai palazzi storici, alle viuzze e i suoi pendii e
non perché sia ultima come importanza la città sotterranea sotto il
borgo antico, una città fatta di caverne naturali, abitate da chissà
quale popolazione troglodita, riutilizzate nel tempo per il far bisogno
quotidiano, trappeti, palmenti, neviere, cisterne, foveari per la
conservazione delle derrate alimentali e piccoli cunicoli che parlano di
leggende segrete.
Camminando per il centro storico è facile ascoltarli e
vederli, sono i falchi grillai, una folta colonia che ogni anno in
questo periodo tornano in questa terra per nidificare, nel tardo
pomeriggio si possono ammirare mentre volteggiano nell’aria in cerca di
una preda.
È tempo di trekking, zaino in spalla, scarpe adatte e bastoncini. Questo
è un invito all’ andar lento per evadere dal mondo frenetico e godere
dei paesaggi che la Terra dona, ogni luogo ha la propria bellezza purché
si abbia il tempo di capirne i dettagli, le origini, i cambiamenti.
Castellaneta vi aspetta!
foto di Vito Ludovico – Giuliano Clemente – Francesco Sportelli
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