Si svolgerà mercoledì 27 luglio la seconda edizione della “Festa di Sant’Ulij”, un evento organizzato dagli, ormai noti, “Amici delle gravine di Castellaneta”.
Una ricorrenza questa, che vuole celebrare il nostro territorio con tutte le sue bellezze e peculiarità, sia quelle enogastronomiche, che quelle culturali e naturali, non a caso la festa si terrà sul belvedere Punta del Capillo, il nostro amato lungo burrone che farà da suggestivo sfondo alla serata, pensata per celebrare la nostra tradizione inscindibilmente legata alla gravina. Il nome stesso della festa fa riferimento ad un laghetto che si trova sul fondo della gravina grande, nei pressi del lungo burrone di Punta del Capillo, “Sant’Ulij, iun ‘a dì” è infatti un detto popolare che fa riferimento alla pericolosità del laghetto dove, pare, ne morisse uno al giorno, nel periodo in cui i nostri padri, nella calura estiva, non avendo il mare a due passi, dovevano cercare refrigerio nelle pozze d’acqua che il nostro canyon custodiva, Sant’Ulij, era contrapposto al più clemente laghetto di “Cola grann” il quale chiedeva un tributo di vite accordato in “iun all’ann”.
La seconda edizione prevede il seguente programma:
ore 18:00 > Breve escursione storico/naturalistica adatta a tutti (non è prevista prenotazione, basta essere puntuali;
ore 19:00 > Grande Spettacolo di Falconeria, in volo circa 20 rapaci;
ore 22:00 > Spettacolo di rapaci notturni;
Durante tutta la serata esposizione didattica di rapaci, tutto a cura di Falconeria Bergamotti.
Durante la serata esibizione di pizzica e balli popolari con i “Sud Foundation Krù”.
Presenti con i propri stands varie associazioni del territorio che presenteranno le proprie attività coinvolgendo grandi e piccini, poi ancora una mostra di scatti fotografici notturni a cura di Vincenzo Massaro dal titolo “Gravina di stelle”, artigianato locale, gastronomia e danze popolari.
All’interno della serata sarà presente anche il gruppo GASP! (gruppo archeologico e speleologico Pugliese della sede “D. Boscia” di Gioia del Colle) all’interno del quale sono presenti numerosi componenti dell’Associazione “Amici delle gravine di Castellaneta”, i quali mostreranno alcune tecniche di progressione in corda, utilizzate anche nel soccorso per il recupero di persone in zone particolarmente impervie.
L’evento è inoltre inserito nel più ampio circuito di “Svilupparco”, una sorta di “festival” organizzato dagli amici del CEA di Laterza, in cui convergono più appuntamenti dei comuni di Laterza, Castellaneta, Ginosa, Palagianello, Mottola e Massafra.
Anna Molfetta