Oggi vogliamo regalarvi un pezzo della nostra città Sotterranea, una
scatto fotografico INEDITO gentilmente concesso dall’ Arch. Vito
Capriulo. Dove siamo? Piazza Marconi, ma un tempo Largo Cisterna Nuova
cosi come riportata nella toponomastica di Castellaneta, meglio
conosciuta nel detto popolare “u larj da sc’tterna nov”. Probabilmente
chiamata “nuova” in quanto a Castellaneta già nella visita pastorale di
Mons. B. IV Sirigo nel 1572 segnalava la presenza di una cavità ipogea
utilizzata come riserva d’acqua. Essa era situata nella contrada
Foveario di San Pietro. RIF. storico Prof.ssa M.C. Cassone.
Piazza Marconi è conosciuta dai più anziani, per la presenza della
facciata del cine-teatro in cui si proiettavano le prime pellicole del
cinema muto, mentre sotto la piazza nessuno conosce materialmente la
storia della cisterna sottostante. Pochi cenni storici, la cisterna era
utilizzata per la raccolta dell’acqua utilizzata nei periodi piu caldi,
citata sia in una delibera comunale del 1862, che nel saggio scritto dal
Can. F.P. Maggiore, pubblicato nel 1910 “Memorie Storiche di
Castellaneta”.
Dalla visione della fotografica, inconfondibile la costruzione delle
imponenti arcate di rinforzo della cisterna per reggere la piazza
sovrastante, parliamo di archi di forma ogivale la cui sommità è
appuntita, particolari che troviamo in diversi ambienti sotterranei.
Un’architettura perfetta, di saggezza antica che permetteva di elevare
le altezze. Particolare ancora oggi la presenza di acqua sul fondo a
dimostrazione che il sistema che confluisce acqua all’interno in parte è
ancora funzionante.
In assenza di documenti non possiamo ad oggi indicare la datazione di
questo ambiente sotterraneo, seguiranno nuovi studi e speriamo il prima
possibile un sopralluogo. Le attività di ricerca dell’associazione Amici
delle Gravine non si sono mai fermate, pur restando a casa si è andati
avanti, Castellaneta ha ancora tanto da dire.